Cosa ci facciamo con l’Intelligenza Artificiale

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Ecco una serie di esempi che ci fanno capire meglio cosa stiamo insegnando alle intelligenze artificiali che ci circondano. I grandi Big del Tech stanno investendo molto in questo campo e gli effetti già si vedono.

Google AutoDraw

Questo sito è stato realizzato per dimostrare come l’IA viene utilizzata per riconoscere quello che disegniamo, la cosa sembra molto elementare, rispetto a quello che facciamo, ci viene proposta la scelta che secondo lui si avvicina in base a quello che disegni. Come abbiamo già detto precedentemente, l’IA sta imparando, più impara e meglio riuscirà a comprendere quello che facciamo (in questa immagine, non ho espresso al massimo l’artista che è in me).

 

 

Tesla

Questo è probabilmente il migliore esempio nel campo automotive, il pilota automatico di una Tesla, è un’ottima applicazione di IA a servizio dell’uomo. Grazie a sensori e telecamere, la macchina è in grado di guidare senza necessità di intervento umano, considerando che siamo ancora all’inizio è impressionante, riconosce le altre vetture, gli ostacoli e i segnali stradali, inoltre, grazie alla connessione a internet è in grado di evitare il traffico e trovare la migliore strada per arrivare, la cosa interessante è che una volta a destinazione, possiamo scendere e la macchina si trova da sola il parcheggio, quando usciamo, ovviamente, verrà a prenderci.

 

Self-Service al supermercato

Ormai siamo già abituati a fare shopping da casa, ad utilizzare le casse automatiche, facciamo già in qualche modo il nostro self service. In tutto quello che facciamo già oggi, c’è intelligenza artificiale? Potremmo dire di no ma non è del tutto vero, processi di machine learning sono presenti durante la raccolta e la gestione dei nostri ordini, ma sono cose che non vediamo.

Quello che però possiamo vedere è la nuova proposta di Amazon, Amazon GO. Partito nel 2016 come progetto interno, un negozio aperto ai soli dipendenti Amazon, dopo qualche mese hanno chiuso perché dovevano sistemare un po di problemi, oggi è la prima realtà di questo tipo aperta al pubblico. Ha aperto a Seattle e viene utilizzato come test per una tecnologia che oggi funziona, sembra, bene, ma è destinata migliorare e cambiare il modo in cui facciamo acquisti al supermercato.

 

Forse la cosa che in questo caso inquieta, è che sei sotto l’occhio costante di centinaia di telecamere che registrano ed elaborano ogni tuo movimento dal momento in cui entri fino al momento in cui esci dal negozio. In questo, si utilizza l’IA per tracciare quello che prendi tramite sensori e telecamere, osservare ogni tuo movimento, vieni riconosciuto e associato ad un codice in fase di entrata in questo modo all’uscita dal negozio c’è l’informazione che permette di terminare la transazione e pagare ciò che hai preso. Sì, è così semplice, entri, prendi quello che vuoi ed esci, no commessi, no cassiere, nulla di tutto questo, quando esci ciò che hai comprato viene addebitato sul tuo conto Amazon.

Amazon ha detto che non tanto interessata ad aprire altri negozi di questo tipo ma vuole migliorare la tecnologia e venderla agli altri. Ma come potrebbe avvenire il nostro futuro shopping? quando questa tecnologia sarà acquisita dal nostro supermercato di fiducia, noi entreremo, l’IA si osserverà, terrà traccia dei nostri gusti, delle nostre abitudini, la volta successiva si ricorderà cosa abbiamo preso quindi potrà proporci sconti su quello di cui abbiamo bisogno, ci dirà che devo comprare il burro o le uova perché quelle che hai comprato tre settimane fa, se non le hai usate stanno scadendo. Insomma ha i suoi pregi ma vedo anche molti difetti, ma per chi oggi non conosce e non gestisce la propria privacy, è forse il mondo giusto.

 

Giornalismo

Non pensiamo che l’IA sia utilizzata solo per qualcosa legato alla tecnologia, oggi abbiamo computer che, grazie ai dati che si trovano in rete, scrivono articoli su finanza e attualità. Come funziona tutto questo? semplice, gli sono stati dati in pasto articoli scritti da diversi autori noti nei vari campi e lei ha imparato a sua volta, è infatti possibile chiedere alla macchina di scrivere un articolo su un certo argomento con lo stile di un certo autore.

Musica

Questo è uno dei campi dove si stanno sbizzarrendo si più.

In Jukedeck.com producono musica che può essere utilizzata per video pubblicitari, per marketing, stacchi televisivi e sottofondi per programmi.

We’re doing cutting-edge research in Machine Learning, Music Information Retrieval and Music DSP

Tutto questo avviene nel medesimo modo, vengono date milioni di canzoni da analizzare e grazie al Machine Learning, la macchina è in grado di generare nuove tracce. Certo sono “stacchetti” che non hanno molta fantasia ma è un primo passo.

Se invece volete dedicare un po di tempo all’ascolto, vi consiglio l’ascolto di questo album “Coditany of Timeness” l’ultimo album Black Metal creato da DADABOTS. C’è ancora un po di lavoro da fare ma anche cento anni fa l’Hard Rock sarebbe stato bannato.

Abbiamo tutto per creare i nuovi idoli virtuali per i futuri teenagers.

Studio del DNA

Questo campo è un po più controverso, grazie all’IA e sopratutto alla grande quantità di dati che oggi siamo in grado di elaborare, è possibile da un frammento di DNA ricostruire la fisionomia della persona o andarci molto vicino. Ci spingiamo sempre più avanti nella Genomica ma ancora non ci siamo dati dei limiti perché ogni volta che arriviamo a qualche scoperta, c’è solo la voglia di andare oltre. Stiamo già modificando il DNA per evitare alcune malattie prima della nascita, ma se fossimo in grado di sapere come sarà nostro figlio, potremmo volere per lui gli occhi azzurri o verdi oppure renderlo immune da malattie o che aspetto fisico avrà.

Questo è un intervento del 2016 di di Riccardo Sabatiti al TED, ve lo consiglio, molto interessante, vi da un’idea del perché si stanno facendo questi studi, quando saremo in grado di comprendere noi stessi, saremo in grado di migliorarci, farci più intelligenti e più forti, pronti per una nuova evoluzione.

Ecco il link al video dell’intervento su sito di TED

Una prima conclusione

Ogni nuova generazione si evolve e ogni nuova evoluzione porta nuove scoperte e nuovi confini da superare che non conosciamo. Cento anni fa i nostri predecessori potevano immaginare il futuro, oggi il futuro è molto difficile da immaginare perché ogni nuova scoperta grazie alla tecnologia può cambiare radicalmente la nostra società, con tutti i pregi e i difetti del caso.

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Roberto Beccari
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Roberto Beccari

Mi chiamo Roberto, da più di 20 anni mi occupo di programmazione e usabilità, inoltre sono un fanatico della tecnologia. In questo blog parlo di quello che faccio, di come lo faccio e descrivo il mio modo di vedere il mondo attorno a me. Se vuoi conoscermi e scambiare idee, la mia mappa è sempre pronta per essere estesa anche alle idee degli altri.

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