Windows sempre più Linux
La settimana scorsa si è svolto il Red Hat Summit a Boston, per chi non lo conoscesse è il summit annuale organizzato da Red Hat che raduna clienti, partner e collaboratori della piattaforma orientata al mondo open source. Una raccolta di curiosi apprendimenti su come ampliare le loro possibilità alle aziende, novità, incontri e molto altro.
Per questa occasione, una curiosità, Red Hat si è anche rifatta il lifting svecchiando il logo
La notizia più curiosa deriva dal keynote, oltre al CEO di Red Hat Jim Whiterust, si sono presentati sul palco, Satyia Nadella, CEO di Microsoft e Ginni Rometty, CEO di IBM.
Dopo le novità emerse dal Build, sempre legate al mondo Linux e in generale relative al mondo Open Source, questa ulteriore mossa di Nadella, rimarca come l’impegno di Microsoft sia quello di non focalizzarsi più sul proprio mondo, come anche il caso di IBM, ma di continuare a contribuire e attingere al mondo delle Community Open Source per allargare la loro piattaforma di servizi.
Nadella ha detto:
Fonte: CRN
We are very, very committed to the partnership because it’s driven by what I believe is fundamentally what our customers expect of us. They expect of us to…really interoperate, be committed to open source. In our case, it’s not just the partnership with Red Hat, but the fundamental is the actions, the deeds of what are we doing in terms of contributing to Linux, what are we contributing to Hadoop, what are we contributing to Kubernetes, how are we bringing .NET to open source or (Visual Studio) Code, or how are we continuing to be great stewards of GitHub.
Non scordiamo che Microsoft è un’azienda votata al Business, questa mossa è alimentata dalla necessità di fornire nell’ecosistema Azure, strumenti per consentire a tutti di trovare ciò di qui hanno bisogno. Per chi, come noi, utilizza servizi Azure, è evidente come la piattaforma, e tutto ciò che la circonda, sia in continua evoluzione per adattarsi alle richieste ed aprirsi al mondo Open Source.
Di recente Microsoft è entrata a far parte delle Trilion Company Americane, questo nuovo passaggio è dovuto soprattutto al mondo dei Servizi, Azure in primis, se quindi è questa la strada da intraprendere per continuare a fare Business, nessuno si tira indietro.
Il recente report annuale di Red Hat, il “THE STATE OF ENTERPRISE OPEN SOURCE“, anche se di parte, mostra numeri interessanti e ci fa comprendere meglio la strada che le aziende stanno percorrendo o comunque fanno valutazioni in tal senso.
Queste valutazioni credo che siano anche legate alla difficoltà sempre più evidente di legarsi a tecnologie proprietarie ma supportare e scegliete alternative più “condivise”. Certamente questa strada è il mondo Open Source connesso al mondo dei servizi Cloud, chi decide però dovrebbe capire le implicazioni e l’importanza delle regole. Non sempre, specialmente in Italia, questo avviene, il mondo Open Source ha comunque i suoi costi e i suoi investimenti, Open Source non significa Gratis.
Per l’universo Microsoft, attendiamo le novità, la nuova versione del Kernel Linux per Windows, la nuova CLI con tutto ciò che gli utilizzatori Linux sono abituati ad avere, le novità relative allo sviluppo con la nuova versione di .Net Core, che sposano idee più vicine al mondo Open Source e qualche altra cosa che è nell’aria ma ancora…
Insomma, tanti sono i cambiamenti e tante sono idee che devono cambiare per adattarsi. Sappiamo bene che è sempre un ciclo che ritorna, di fatto troppi mattoni sono stati già posati per buttare tutto quindi ci aspettiamo un Kernel Linux al posto di Windows, micro servizi e tante linee di comando, il tutto sul Cloud, ovviamente.
- La lampada magica di OpenAI - Gennaio 19, 2023
- BOB, il primo programmatore - Gennaio 17, 2023
- Software e Accessibilità - Febbraio 18, 2022